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L’Osservatorio Ambientale punta su monitoraggio atmosferico avanzato e alla tutela del mare

Il bilancio 2025-2027 recentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione e dall’Assemblea dei Sindaci prevede una serie di interventi significativi, con l’obiettivo di rafforzare la capacità di monitoraggio e tutela dell’ambiente.

Rinnovamento della rete di rilevamento atmosferico

La prima novità riguarda la rete di rilevamento atmosferico, che sarà completamente rinnovata e potenziata. Le nuove centraline, integrate con quelle dell’ARPA, consentiranno di monitorare un numero maggiore di inquinanti,  allargando le analisi automatiche anche ai precursori dell’Ozono e al Levoglucosano e realizzando anche analisi off-line del Black Carbon, di Metalli  come As, Cd, Ni, Pb, V (quest’ultimo metallo non  previsto dalla normativa; ma recenti indagini dimostrano che è un tracciante dell’inquinamento delle navi in porto) il Mercurio, e  il particolato ultrafine UFP.

A Civitavecchia saranno attive due centraline potenziate, una a Fiumaretta e una a San Gordiano, che si aggiungeranno a quella delle Rete Regionale di Via Togliatti, Via Bixio e Via Molinari, mentre in ogni altro comune sarà presente una centralina. Questa nuova configurazione, oltre a garantire un monitoraggio più efficace, consentirà di ridurre i costi di manutenzione, che negli anni scorsi superavano i 500.000 euro annui. I risparmi ottenuti saranno reinvestiti per ampliare ulteriormente il numero di inquinanti monitorati.

Monitoraggio dell’inquinamento marino

L’Osservatorio estenderà il proprio raggio d’azione anche al mare, attraverso l’installazione di una boa di monitoraggio, che sarà in grado di rilevare lo stato di salute delle acque. Questa nuova iniziativa, i cui dettagli saranno presentati ufficialmente alla stampa non appena definiti gli accordi con il Laboratorio di oceanografia sperimentale ed ecologia marina dell’Università degli Studi della Tuscia, rappresenta un importante passo avanti nella tutela dell’ecosistema marino. Sarà inoltre sviluppato un sistema modellistico innovativo per il monitoraggio dell’inquinamento costiero.

Transizione verso la sostenibilità nella carbon-exit

L’Assemblea dei Sindaci ha sottolineato come l’Osservatorio debba adeguarsi alle nuove sfide ambientali, attraverso un cambiamento della propria mission e dello statuto, con l’introduzione del concetto di sostenibilità. Un concetto che dovrà coinvolgere tutte le attività produttive presenti sul territorio, comprese le PMI alle quali offrire in cambio servizi

Attualmente, infatti, l’Osservatorio è finanziato grazie ai soli fondi Enel, in base alla convenzione con il Comune di Civitavecchia.

“È necessario che l’Osservatorio cambi veste e si adegui alle sfide che lo attendono e che soprattutto attendono l’ambiente in questo territorio”, ha dichiarato il presidente Tidei. “Per questo sarà importante cambiare la Mission e l’intero statuto, lavorando sul terreno della sostenibilità, concetto a cui tutti gli insediamenti produttivi presenti sul territorio debbono partecipare”.

Il bilancio 2025 rappresenta un momento di svolta per l’Osservatorio Ambientale, che si prepara ad affrontare le nuove sfide con una struttura più moderna ed efficiente .

Video dell’intervista al Presidente del CdA Pietro Rinaldi – fonte Trcgiornale

Video dell’intervista al Presidente Tidei – fonte Trcgiornale

Pagina aggiornata il 28/02/2025